top of page

VALLE DEI MULINI: UN ECOSISTEMA UNICO

In Val dei Mulini cresce, UNICA AL MONDO,  la GYPSOPHILLA PAPILLOSA, chiamata anche "velo da Sposa", una pianta fiorita rarissima inserita nella LISTA ROSSA della FLORA ITALIANA.

Si tratta dell'UNICA unica specie botanica baldense ad essere inserita con livello prioritario nell’allegato II delle direttiva Habitat, pianta che è presente sui versanti in prossimità dei punti di approdo del cd “Ponte Sospeso”.

1.jpg
unnamed.png
1-2.jpg
2-2.jpg

La Val dei Molini possiede inoltre una vegetazione umida molto interessante, con salici, ontani neri, olmi, pioppi, robinie, ailanti e con arbusti di sambuco, caprifoglio e biancospino. Tra le specie erbacee, vi sono giunchi, papiri, equiseti, menta acquatica, nonché saponaria, farferuggine ed alliaria. Sui versanti della valle vi sono poi roverelle, carpini e frassini, oltre a scotano e pungitopo. 

 

Nelle aree di prati aridi, crescono le orchidee selvatiche e altri tipologie di fiori:

2.jpg
2-1.jpg
2-5.jpg
2-4.jpg
2-11.jpg

Il torrente è abitato da invertebrati quali insetti tricotteri, libellule e coleotteri, sanguisughe, gamberi di fiume, lumache. Vi sono poi anfibi, biscia d'acqua, uccelli, nonché si nota la presenza della volpe e del tasso.

2-10.jpg
2-8.jpg
2-9.jpg

Aspetti geologici

"La profonda incisione fluviale operata dal Torrente Tesina pari a circa 100 metri ha dato luogo a delle rare sezioni geologiche naturali uniche nel loro genere in tutto l’anfiteatro morenico del Garda. Queste sono costituite dai rapidi versanti tra loro strapiombanti presenti nella valle. Specialmente da loc. Molinét fino ad oltre casa Berti esse sono caratterizzate da alternanze di livelli di ghiaie, di matrice sabbiosa, tra loro cementate da livelli di sabbie con ciottoli in matrice limosa. Le diverse caratteristiche geomeccaniche dei depositi stratificati che affiorano lungo i ripidi fianchi vallivi, ha determinato fenomeni di erosione selettiva, per cui le sabbie con limi risultano più erodibili delle ghiaie a matrice sabbiosa, spesso cementate e ciò ha dato luogo alla formazione di cornici sporgenti talvolta sotto escavate per la presenza alla base di materiali più teneri.

 

La diversa erodibilità dei litotipi favorisce pertanto il rapido arretramento selettivo dei versanti, attraverso successivi fenomeni di crollo, determinando fenomeni di instabilità diffusi e possibili situazioni di pericolo.”

 

La vallata è infatti caratterizzata da numerosi fenomeni erosivi,  con situazioni di instabilità econ cornici sporgenti sottoescavate, che possono staccarsi e crollare” (Relazione Geologica, 2011, PAT). A conferma di ciò, l’evento franoso del 31 dicembre 2020 che ha interessato il versante di Costermano ha messo a nudo l’estrema fragilità dell’intera valle.

unnamed.jpg
bottom of page